top of page

NESSI E CONNESSI: un libro da leggere per vederci chiaro!

di Nadia Lucia Cerioli

Il 13 aprile scorso, nella libreria Pagina 348 di Roma, è iniziato il tour di presentazione di “Nessi e connessi”, illuminante saggio ad opera di Annalisa Corrado e Rossella Muroni edito da il Saggiatore, con la prefazione di Ilaria Capua.




Non la semplice presentazione di un libro, ma un pomeriggio di approfondimento e divulgazione ambientale, nel corso del quale profondità di pensiero e riflessione si sono alternate a momenti di ottimismo e leggerezza, e soprattutto speranza nel futuro. Perché, come ci hanno rivelato le autrici, l’unico modo per risolvere i problemi è adottare una visione circolare della vita e dell’ecosistema, rendendosi coscienti dei legami esistenti tra i vari ambiti.


Come hanno sottolineato le stesse autrici, il saggio intende raccontare con positività un passaggio fondamentale e ormai imprescindibile per il nostro tempo: la cosiddetta transizione ecologica.



Sfogliando le pagine e proseguendo nella lettura dei diversi capitoli, ci viene data l’opportunità di “unire i puntini” del mondo che ci circonda. Ed è sorprendente come, attraverso un percorso di consapevolezza, l'immagine caotica che abbiamo del mondo diventa invece forma chiara ed evidente.


Il libro, positivo ed ottimista, mette in luce le buone pratiche già in corso per raggiungere obiettivi importanti, come quelli dell’Agenda 2030, ed evidenzia la concreta possibilità di introdurre ulteriori soluzioni innovative, non dimenticando fra queste gli strumenti culturali che possono consentire a ciascuno di fare la propria parte.



Abbiamo intervistato Rossella Muroni, presidente di Nuove Ri-generazioni e coautrice del libro, che si è resa disponibile per approfondirne alcuni aspetti.




Com’è nata l’idea di scrivere un saggio che mettesse in connessione aspetti che appaiono così diversi fra loro (guerra, cambiamenti climatici, pandemia…)?

“Dall’osservazione della realtà e della scarsa consapevolezza che mediamente ne abbiamo, soprattutto dalla voglia di dare un contributo culturale alla conversione ecologica. Nessi e connessi, il libro che ho scritto insieme ad Annalisa Corrado ed edito da il Saggiatore, propone un modo di interpretare il contemporaneo e la sua complessità, facendo emergere le connessioni tra fenomeni, tra cause ed effetti, anche molto lontani tra loro. Nell’epoca attuale siamo chiamati ad affrontare contemporaneamente crisi climatica, economica, sanitaria, geopolitica e sociale, ma per farlo dobbiamo occuparci dell’una guardando

alle altre, perché la scienza e l’esperienza ci dimostrano che sono questioni interconnesse. Bisogna essere consapevoli dei nessi tra diversi fenomeni, avere competenze interdisciplinari e serve una visione circolare.”


La formula del saggio è sempre stata quella di elezione o avete pensato di esporre le tematiche in maniera differente nel corso della stesura?

“Abbiamo pensato sin da subito al saggio come formula che ci consentisse di argomentare, di raccontare l’Italia che è già in conversione ecologica con esempi concreti e contemporaneamente di motivare all’azione. Perché Stati, aziende e cittadini possono contribuire al cambiamento, rendendosi innanzitutto coscienti dei legami tra i vari ambiti e di quanto ciascuno può fare con le proprie scelte quotidiane. È da qui

che dobbiamo ripartire per promuovere il passaggio da un modello lineare ad uno sviluppo circolare, innovativo e rispettoso dell’ambiente come delle persone.”


Come avete scelto le tematiche e gli esempi che portate nel libro per evidenziare le interconnessioni fra i diversi piani tematici?

“Le storie e i temi raccolti in questo libro li abbiamo scelti perché raccontano in modo emblematico quanto la vita e l'ecosistema siano circolari. E perché, come dicevo prima, compongono un viaggio nell'Italia già in conversione ecologica. Il Paese che in questi anni abbiamo conosciuto, amato e difeso.”


Quanto ha influito la vostra formazione personale e professionale nell’ideazione e nella stesura del libro?

“Molto. Se per formazione veniamo da percorsi diversi, sociologa io, ingegnera Annalisa Corrado, condividiamo una solida formazione professionale in campo ambientale. Però l’ambizione che ci ha guidato nel momento in cui ci siamo messe a scrivere era quella di proporre un metodo, di firmare un libro che aiutasse a leggere il presente. Come una bussola per cercare di districarsi in questi tempi complessi, pieni di nessi nascosti e di connessioni impensabili, che però sono quelle che ci mettono in condizioni di decidere

veramente da che parte stare.”


Quanto è stato importante il rapporto personale e di stima che unisce te e Annalisa nell’efficacia della resa di questo saggio a quattro mani?

“È stato fondamentale. Di più, credo che se non avessimo avuto il rapporto personale e di stima profonda che ci unisce, forse non avremmo neanche scritto questo libro insieme.”


Avete iniziato gli appuntamenti di presentazione del volume da una libreria indipendente nel cuore di Roma. Una scelta di cuore ma anche programmatica?

“Abbiamo voluto dare un segnale di attenzione a quanti si impegnano per offrire servizi e cultura, per portare esperienze di economia generativa nel tessuto sociale delle nostre città”.


Pensate che ci sarà un saggio in cui potremo celebrare il cambiamento e le vittorie ambientali e culturali di cui abbiamo bisogno?

“Mi definisco un’ottimista preoccupata, quindi ho fiducia che il cambiamento necessario arriverà. Tanto più che già lo vediamo germogliare in una parte del Paese, si pensi ai giovani che lottano per il clima, alle associazioni che si impegnano quotidianamente per i diritti e l’ambiente, o alle imprese che investono sulla sostenibilità sociale e ambientale”.


Concludendo, vorrei ringraziare Rossella Muroni per le interessanti riflessioni che stimolano le sue risposte a questa breve intervista.


“Nessi e connessi” è un libro che tutti dovrebbero leggere, per capire ancora meglio il mondo in cui viviamo. Perché solo diffondendo cultura e consapevolezza, possiamo davvero fare la differenza!





bottom of page