Le Relazioni oggi: tra social, solitudine e la ricerca di legami autentici
- Gioia Belardinelli

- 19 set
- Tempo di lettura: 3 min
Intervista alla psicologa Laura Giovannini
di Gioia Belardinelli

Le relazioni sono cambiate ? Esiste ancora il “grande amore” o viviamo ormai in un’epoca di rapporti disfunzionali, veloci, fragili e “usa e getta”?
Per rispondere a queste domande abbiamo intervistato la psicologa Laura Giovannini, che ci ha aiutato a fare chiarezza su come i social, le app di dating e i nuovi modelli culturali influenzano il nostro modo di vivere i rapporti di coppia. Un dialogo che offre spunti preziosi per capire come costruire relazioni sane e significative.
In un precedente articolo abbiamo voluto porre l’accento sulle relazioni disfunzionali che sembrano andare tanto di moda ultimamente, dove ci si ci si vede a sprazzi, non ci si sente, si sparisce, si ricompare ad ogni cambio di stagione per poi sparire di nuovo e questo avviene perché probabilmente siamo diventati più fragili emotivamente, abbiamo paura di riconoscerci, di ascoltare i nostri istinti e di essere feriti, quindi ci rifugiamo dentro il lavoro, la vita frenetica, i mille impegni, le “tentazioni” a portata di click.
Allora Laura, per te esistono ancora i legami autentici per non dire il grande amore o oggi i rapporti sono definitivamente più fragili e veloci?
Assolutamente sì: il “grande amore” continua a esistere. Studi dimostrano che legami profondi, duraturi e soddisfacenti persistono, anche se nascono in un contesto diverso rispetto al passato. Oggi c’è più mobilità, più opportunità digitali e tempi differenti: questo rende le relazioni più esposte a stress e distrazioni. La possibilità di un amore autentico non è scomparsa, ma richiede attenzione, impegno e abilità comunicative.
Quanto i social e le app di dating hanno cambiato il nostro modo di vivere le relazioni?
I social e le app di dating hanno modificato molto la modalità con cui incontriamo e scegliamo le persone. Oggi gli incontri online stanno sostituendo molte vie tradizionali come amici o comunità e questo aumenta le possibilità di conoscenza, ma introduce anche il meccanismo della scelta rapida e della comparazione continua, con vantaggi e rischi: più opportunità, ma anche più instabilità.
Oggi l’amore sembra un po’ “usa e getta”. È davvero così?
Per alcune persone sì, ma non per tutti. La cultura della rapidità e la disponibilità di opzioni favoriscono relazioni brevi o seriali, quello che viene chiamato paradox of choice. Allo stesso tempo, però, continuano a nascere legami profondi e duraturi: la differenza sta in come gestiamo impegno, comunicazione e conflitti.
Quando scegliamo una persona, lo facciamo ancora per amore o per convenienza?
La verità è che la scelta sentimentale è quasi sempre mista: c’è l’aspetto affettivo (attrazione, attaccamento, affinità) e quello funzionale (stabilità, valori condivisi, vicinanza). In momenti di incertezza la convenienza può avere più peso, ma non sostituisce mai del tutto la componente emotiva.
Come facciamo a capire se una relazione è sana e ci fa bene davvero?
Ci sono segnali chiave: comunicazione aperta, fiducia, rispetto reciproco, supporto emotivo e capacità di affrontare i conflitti senza distruggere il rapporto. John Gottman, uno dei massimi esperti in materia, parla delle “quattro cavallette dell’apocalisse” che minano le relazioni: critica, disprezzo, difensività e chiusura. Se invece prevalgono cura, rispetto e crescita reciproca, la relazione è sana e ha più possibilità di durare.
Perché, nonostante mille possibilità di incontro, tante persone si sentono sole?
Perché la solitudine non dipende dal numero di contatti, ma dalla qualità delle relazioni. Si può essere circondati da persone e sentirsi ugualmente soli, se manca intimità, fiducia o significato. Le interazioni superficiali sui social non bastano a colmare questo vuoto, e possono lasciare un senso di isolamento ancora più profondo.
Secondo te, dove stanno andando le relazioni? Verso più profondità o più velocità?
Le relazioni contemporanee oscillano tra questi due poli. Da un lato, la tecnologia spinge verso rapporti rapidi e moltiplicati; dall’altro, cresce la ricerca di legami autentici, sostenuti da consapevolezza, comunicazione emotiva e impegno. La direzione dipenderà dalle scelte personali e culturali: velocità o profondità, superficialità o amore autentico.
Le relazioni, tra fragilità e profondità, rimangono uno degli aspetti più importanti della nostra vita.Capire come funzionano, come si trasformano e come possiamo viverle in modo sano è un viaggio che riguarda tutti noi.
Con la rubrica Talk life di Just Life continueremo a raccontare storie, raccogliere voci di esperti e offrire spunti di riflessione per affrontare insieme la complessità emotiva della vita e dei legami affettivi.
✨ Continuate a seguirci per le prossime interviste e articoli, e raccontateci anche voi la vostra esperienza: perché parlare di relazioni significa parlare di vita.
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