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Relazioni: quanto siamo disposti a metterci in gioco?

L’intervista alla dott. ssa Laura Giovannini (psicologa)

di Gioia Belardinelli 




Nelle ultime settimane all’interno di questa rubrica abbiamo affrontato il delicato tema delle separazioni, e ne riparleremo nei prossimi giorni cercando di capire se esistono modi sani e costruttivi per affrontare questa fase della vita.


Oggi invece torniamo a parlare di relazioni, per capire, insieme alla psicologa Laura Giovannini, quanto siamo disposti a instaurare nuove relazioni rispetto al passato e cosa influisce positivamente sulla possibilità e l’opportunità di incontrare persone che potrebbero suscitare il nostro interesse. 


Allora Laura da cosa dipende la propensione di una persona a iniziare nuove relazioni?


La propensione delle persone a iniziare nuove relazioni dipende da una serie di fattori individuali, sociali ed emotivi. 

Sicuramente le esperienze passate possono influenzare notevolmente una persona a iniziarne una nuova. Chi ha avuto esperienze positive e soddisfacenti in passato potrebbe essere più incline a cercare nuove relazioni, mentre chi ha vissuto esperienze negative o traumatiche potrebbe essere più riluttante a mettersi di nuovo in gioco.

Giocano poi un ruolo fondamentale i fattori personali come la personalità, le preferenze individuali e gli obiettivi di vita, così come le motivazioni e i bisogni emotivi individuali. Esistono infatti persone naturalmente più socievoli e inclini a cercare connessioni emotive, sostegno e intimità e persone invece che sono più introverse o concentrate sull’indipendenza, sull’autosufficienza e su altri aspetti della propria vita. 


Mi trovo assolutamente d’accordo, e quindi ti chiedo cosa influisce 

positivamente sulla possibilità e l’opportunità di incontrare persone che potrebbero suscitare il nostro interesse? 


Sicuramente nella vita di tutti i giorni l'accesso a circoli sociali ampi e diversificati può aumentare le opportunità di incontrare nuove persone e avviare relazioni. Le persone che hanno una vasta rete sociale, ad esempio, attraverso il lavoro, gli hobby o le attività comunitarie, solitamente hanno una maggiore opportunità di incontrare persone a loro più affini rispetto a coloro che hanno un cerchio sociale più limitato.

Poi ci sono gli eventi significativi o i cambiamenti nella vita, che possono aprire nuove opportunità per incontrare persone nuove e avviare nuove connessioni, prendiamo ad esempio un trasferimento o  un cambiamento di lavoro.


Io potrei aggiungere anche iscriversi a un corso affine alle proprie passioni, fare un viaggio organizzato con persone che condividono gli stessi interessi o le stesse dinamiche di vita, insomma di opportunità per ampliare le proprie relazioni sociali, che poi possono diventare relazioni sentimentali, ce ne sono molte, e anche non sempre riusciamo a vederle, a volte basta veramente poco. 

E qui, Laura, penso che puoi toglierci un’altra curiosità. Secondo la tua esperienza esistono alcune tendenze e dinamiche contemporanee che possono influenzare la propensione delle persone a cercare nuove relazioni rispetto al passato?


Oggi, rispetto al passato, sempre più persone sono orientate all’indipendenza e al benessere individuale, e concentrano le proprie energie e risorse su obiettivi personali, professionali o di sviluppo personale. Questo a volte porta ad essere meno inclini a cercare connessioni romantiche perchè si pensa che possano interferire con gli obiettivi personali.

Negli ultimi decenni però i modelli di relazione sono diventati sempre più diversificati e fluidi, con una maggiore accettazione sociale di relazioni non tradizionali come convivenze, relazioni aperte o poliamorose. Questa maggiore flessibilità, all’interno del mutamento sociale collettivo e individuale, ha aperto nuovi modi, sicuramente meno esclusivi e totalizzanti, offrendo una gamma più ampia di opzioni e possibilità che hanno influenzato la propensione delle persone a cercare nuove relazioni.

Sicuramente poi l'avvento della tecnologia e delle app di incontri online ha rivoluzionato il modo in cui le persone si incontrano e si connettono. Queste piattaforme offrono un accesso senza precedenti a potenziali partner e consentono alle persone di incontrarsi anche al di fuori dei loro cerchi sociali tradizionali. Questo facilita molto l'incontro di persone con interessi e obiettivi simili.


Quindi con il mutamento sociale è cambiato anche il modo di concepire e vivere le relazioni sentimentale, che a un primo sguardo potrebbe ridursi al non prendersi più troppo sul serio o meglio ancora vivere tutto con più superficialità, e in parte sicuramente è vero, d'altronde anche Bauman ha più volte affermato che le relazioni sentimentali si sono liquefatte. Nonostante questo però ho la sensazione che in alcuni casi si sia trovato anche un modo più autentico e vero di vivere "l'altra persona". Mi spiego meglio, uscendo dagli schemi tradizionali imposti dalla società, non è forse vero che si riescono a vivere le relazioni in maniera più autentica e profonda?


Sì, molte persone oggi cercano relazioni basate sulla compatibilità emotiva, sull'autenticità e sull'empatia, piuttosto che su considerazioni pratiche o sociali. Questo può influenzare la propensione delle persone a cercare nuove relazioni in un’ottica di connessioni significative e soddisfacenti.


La prossima settimana, sempre con Laura Giovannini, capiremo se esistono modi sani e costruttivi per affrontare una separazione. 


Se volete fare domande o avete voglia di condividere la vostra esperienza potete scriverci all’email belardinelligioia@gmail.com 

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